Presentazione finale:
“CITIES BY NIGHT”

Durante la presentazione finale di Cities by Night ciascuno dei performer è stato abbinato a una singola persona del pubblico, che l’ha poi seguito in silenzio mantenendo una distanza di 2 metri e attraversando un percorso definito e unico che non si intersecava con gli altri.

Ai partecipanti, riuniti in un punto d’incontro nel quartiere, è stato dato un indirizzo dove incontrare il proprio performer e iniziare il cammino. L’itinerario è stato scandito da un tempo di percorrenza di 20 minuti e accompagnato da un audio composto da una raccolta di pensieri, esperienze, pregiudizi e altre riflessioni nate in seguito all’incontro con altre donne in diverse città d’Europa.
Alla fine della passeggiata, la performer ha tracciato una linea di demarcazione con un gessetto sul marciapiede, definendo il limite della sua zona di sicurezza, e ha mostrato ai partecipanti una frase scritta sul palmo della mano: “La mia città finisce qui”. Da lì in poi il partecipante è stato lasciato solo, a decidere se tornare al punto di incontro o tornare a casa.

Il progetto ha portato a un generale cambiamento di prospettive, sia per gli interpreti che per il pubblico. Le donne che vi hanno preso parte, il cui coinvolgimento è stato sostenuto dall’associazione locale Donne al traguardo, si sono finalmente sentite parte di una piccola comunità, sono riuscite a sfidare le loro paure, a superare le percezioni negative che hanno di norma quando camminano da sole e a non percepire più il quartiere come pericoloso. Per quanto riguarda il pubblico, le donne si sono sentite più sicure, riconoscendosi nelle storie che hanno accompagnato le loro passeggiate, mentre gli uomini hanno avvertito un certo disagio, percependo solo in parte quanto possa essere spaventoso per le donne camminare da sole di notte.